“IL PUNTO IPNOTICO”

Nel mondo esistette un bersaglio, un normalissimo bersaglio all’apparenza, ma con un segreto.
Ogni volta che qualcuno cercava di infilare una freccia al centro, quel punto cominciava a girare e chiunque stesse tirando perdeva la mira e la freccia andava a finire chissà dove.
Un ragazzo, ormai arciere professionista, doveva vincere una gara per proseguire verso un livello più alto.
Un giorno puntò l’arco verso quel bersaglio. Tese la corda e mollò la freccia che con un sibilo si diresse verso il centro dal tirassegno.
La freccia (strano ma vero) aprì gli occhi e si disorientò vedendo un vortice bianco e rosso davanti a lei.
Il punto si stava difendendo e la confondeva. La freccia girò verso destra poi verso sinistra poi verso il basso. Infine si conficcò nel tronco massiccio dell’albero su cui era appeso il tirassegno.
Il ragazzo guardò il punto che gli sorrise sinistramente con un ghigno di soddisfazione.
Lui ritirò la freccia. Provò e riprovò. E venne il momento in cui il punto non si mosse.
Non si sa perché rimase immobile. Per stanchezza? Per ammirazione verso la tenacia del ragazzo?
L’arciere professionista vinse quel campionato del mondo.
Questa è la storia del punto che in realtà aveva paura di farsi prendere e del ragazzo che non si arrese. (Miriam)